
Potage bruno d’inverno
Zuppa di fagioli e funghi, calda e profumata
Nutriscore: valutare con attenzione le proprietà nutrizionali ed il valore calorico dei prodotti alimentari che acquistiamo è sempre più importante.
Soprattutto in un mercato così “attraente” e ricco di proposte sempre più personalizzate.
Se a questo aggiungiamo nomi di fantasia, terminologie poco comprensibili o eccessivamente tecniche, ingredienti pressoché sconosciuti e tabelle nutrizionali “creative”, l’impresa di portare a casa alimenti salutari, con pochi grassi e zuccheri, diventa quasi impossibile.
Per garantire ai propri consumatori una comunicazione alimentare trasparente e, soprattutto, veritiera ed affidabile, allora, molti Paesi si sono cimentati nell’elaborazione e sperimentazione di nuovi sistemi di etichettatura, con informazioni chiare sull’impatto calorico dei prodotti alimentari in commercio.
Nutriscore ha lo scopo dichiarato di contribuire alla diminuzione di patologie diffuse come obesità e diabete.
Già utilizzato in modo volontario da molte industrie alimentari, NUTRISCORE effettua una semplificazione delle tabelle nutrizionali dei prodotti attraverso una visualizzazione a colori, che combina una scala cromatica di cinque colori che vanno dal verde (alimento ottimale) al rosso (alimento da acquistare con cautela o scartare) ed una scala alfabetica di cinque lettere (A-E) con lo stesso criterio.
L’alimento “migliore” viene contrassegnato da una A verde, mentre quello “rischioso” è evidenziato come E rosso.
Tutto risolto quindi? Assolutamente no.
Anche per il NUTRISCORE si può dire che “la via dell’Inferno è lastricata di buone intenzioni”.
Per paradosso, li considera poco salubri segnalandoli come da evitare a suon di bollini ROSSI.
La Mozzarella o la Pizza, ad esempio, isolate dal contesto di un corretto utilizzo, cadono in zona “rossa” e vengono considerati addirittura cibi a rischio per la salute e collocati nella categoria di alimenti da evitare, insieme a molti “cibi spazzatura”.
Per una volta, l’Italia sta combattendo strenuamente, in sede di Commissione Europea, affinché il Nutriscore non venga adottato come sistema di riferimento ufficiale per i Paesi UE, poiché, oltre a danneggiare economicamente le produzioni di eccellenza del made in Italy, danneggerebbe soprattutto la salute dei consumatori.
Che cosa significa Nutriscore
Perché l’Italia non vuole l’etichetta Nutriscore
Zuppa di fagioli e funghi, calda e profumata
Primo piatto semplice a base di pane raffermo e salsa di pomodro. Un confort food per eccellenza.
Tutto pronto per giovedì sera? Spero di sì, nel frattempo eccovi una …