Cake Halloween – quinoa e zucca! ig bassissimo
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Amici delle Tre Civette, sono stati pubblicati i risultati del contest organizzato dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” dal titolo “Dieta Mediterranea? Sì, grazie!”.
Due delle nostre ricette hanno superato l’esame della giuria:
Bergamotto in insalata con mele, cipollotto di Tropea e pinoli, per la categoria Contorni,
Merendine al cioccolato no glutine per la categoria Special Kids.
Questo risultato – al di là del piacere di ricevere un premio- riconferma che l’alimentazione a basso indice glicemico si sposa alla perfezione con la Dieta Mediterranea, come dice la Dottoressa Silvia Migliaccio nell’introduzione del volume Abbasso l’indice glicemico! 50+4 Ricette per contenere l’IG mangiando bene.
“I paesi del bacino mediterraneo hanno dato i natali alla dieta Mediterranea, che è stata nominata dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’Umanità, a simboleggiare il ruolo fondamentale della corretta dieta per mantenere il benessere dell’individuo. Il modello alimentare mediterraneo prevede il consumo di alimenti di origine vegetale, quali cereali, pane, pasta, legumi, ortaggi, verdure e frutta fresca; comprende inoltre i derivati del latte, modiche quantità di altri alimenti di origine animale, preferendo carni bianche e privilegiando soprattutto il consumo del pesce che, per il suo contenuto in acidi grassi omega 3, ha un ruolo fondamentale per prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari. I grassi derivano in prevalenza dall’utilizzo di olio extravergine di oliva, ricco di antiossidanti. Altra importante caratteristica degli alimenti tipici della tradizione mediterranea è la loro adattabilità per formare un piatto unico, con il quale intendiamo una pietanza che apporti, da sola, tutti i nutrienti in maniera efficace ed economica, come ad esempio pasta e legumi. Inoltre, i criteri fondamentali della dieta mediterranea si basano su un apporto calorico complessivo giornaliero che deve essere fornito per il 40-60% delle calorie totali dai carboidrati, per il 12-18% dalle proteine, e meno del 30% dai lipidi, o grassi. Acquistare e consumare frutta e verdura di stagione, quando sono naturalmente maturi è conveniente, non solo dal punto di vista economico, ma anche da un punto di vista nutrizionale, perché si tratta di alimenti più ricchi di vitamine e sali minerali. Ma è anche importante per la salute del pianeta cercando di rinforzare l’utilizzo di alimenti “a Km zero”. “
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