Cake Halloween – quinoa e zucca! ig bassissimo
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La pasta matta è un impasto veloce da utilizzare come base in cucina, estremamente versatile, può sostituire preparazioni rustiche o gourmet altre basi quali la pasta sfoglia, la frolla salata e la pasta brisèe.
Velocissima da prepara la pasta matta si stende velocemente col mattarello, ad eccezione della ricetta della focaccia di Recco, è l’involucro di quiche e torte salate di verdure, di simil cestini di pasta sfoglia salati o dolci, di strudel e qualsiasi altra ricetta simile vi venga in mente. Io, ad esempio, l’ho preparata aggiungendo della cannella all’impasto, ho avvolto delle mele senza torsolo e ho cotto tutto nel forno…buonissimo!
La preparazione è semplice, in una terrina mettete la farina integrale o semintegrale poi unite qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva e il sale, incorporate acqua quanto basta (circa la metà del peso della farina) e impastate bene fino a ottenere un composto liscio ed elastico. Se preferite vi potete far aiutare dalla planetaria
Formate una palla, ungetela di olio extravergine e avvolgetela con la pellicola trasparente. E lasciate riposare il panetto nel frigo per un’oretta. Quindi stendete la pasta matta su una spianatoia infarinata usando un mattarello, dovete stenderla sottile sottile.
Ora è pronta per l’uso che ne dovete fare.
Focaccia di Recco
Nel caso della Focaccia di Recco va stesa con due colpi di mattarello per continuare con un gioco di dorsi di mano da sotto in su, e stenderla il più possibile, fino a quando sarà trasparente. Poi va adagiata sulla teglia, condita con abbondante stracchino e richiusa con un altro strato di pasta matta tirata a mano.
I minicestini che vi propongo sono stati cotti senza ripieno e poi farciti a freddo con arancia e feta.
L’arancia, e gli agrumi in generale sono i frutti più usati in cucina: arance, cedri, clementine, limoni, lime, mandarini e pompelmi danno freschezza ai piatti e si sposano con dolce e salato.
Non sono frutti autoctoni, nel bacino mediterraneo sono arrivati in epoche diverse portati da Greci, Romani e Arabi, che li importarono da Cina e India. In Italia prima furono utilizzati per fare dei profumi, poi scoperti per usi culinari. Gli agrumi sono tra i frutti più consumati: spremuti, a spicchi, frullati o sbucciati sono fantastici, sia da soli ma anche protagonisti o comprimari di ricette particolari.
L’arancia rimane l’agrume più conosciuto e coltivato nel mondo. Le varietà sono innumerevoli.
Una delle più pregiate è la tarocco siciliana: un’arancia dalla polpa rossa e molto succosa.
Fra tutte le ricette a base di arancia quella che viene subito in mente è l’anatra all’arancia, ma per utilizzarla in modo “esotico” provate a marinare nel succo il pollo, la carne, il salmone o i gamberoni servendo poi a parte la riduzione della marinatura.
Io d’inverno vado matta dell’insalata finocchi e arance, tipica siciliana che rinfresca la bocca nei lunghi pranzo di Natale.
Chi mi segue sa che ho una predilezione per la feta, formaggio greco versatile e saporito che metto un po’ in ogni ricetta.
I nome di questo formaggio deriva dal fatto che si presenta a fette, la sua composizione prevede che sia fatto con latte di pecora e caglio, e può contenere fino al 30% di latte di capra. Dal 2002 ha ottenuto il riconoscimento DOP, quindi è tutelato in tutta l’Unione Europea dai prodotti similari che non possono utilizzare il nome feta.
Come usarlo? Ovunque! Nelle insalate fantasiose, ovviamente, sulle porte salate soprattutto coi peperoni, nelle torte di verdura, sopra una pasta al pomodoro fresco. Avete mai fatto la Zakopita? Correte a leggere la ricetta!
Ingredienti
Pasta matta
Preparazione
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