
CHI BEN COMINCIA – colazione a basso IG
Ricette dello showcooking del 15 marzo
Ultimo piatto del menu ♥♥♥ Sweet Valentine. Questa volta il protagonista è lo zucchero di cocco (potere dolcificante pari a quello del normale zucchero, giusto per regolarvi) che regala ai dolci un profumo deciso e un colore ambrato. E’ un dessert di quelli da mangiare con la forchetta, non sta nella foto solo per esigenze estetiche, ci va proprio.
♥♥♥ MORBIDO DI ZUCCHERO DI COCCO E LAMPONI
( senza uova, né lattosio, né grassi, né glutine, nè lievito…)
Tempi
10 minuti + 30 di cottura + 2/3 ore di riposo nel frigo
Ingredienti
100 gr mandorle
50 gr lamponi freschi
30 gr mele disidratate a cubetti
2 arance – il succo
2 cucchiai di zucchero di cocco
Cottura
30 minuti
180 gradi
Preparazione
Fate ad una piccola teglia un abito su misura con la carta da forno, per chi non lo sa fare —-> vedi di seguito le spiegazioni.
Tritate le mandorle, spremete le arance, e svuotate in una terrina aggiungendo tutti gli altri ingredienti ad eccezione dei lamponi. Quando l’impasto sarà ben mescolato aggiungete i lamponi e versatelo con cura nella teglia livellandolo col dorso di un cucchiaio bagnato.
Fate cuocere a 180 gradi per 30 minuti.
Quando la tirerete fuori dal forno sarà ancora pressoché molle, come quando ce l’avete messa…niente panico: lasciate raffreddare e riponetela in frigo per 2/3 ore.
Poco prima di servire tagliarla delicatamente a fettone, farla scaldare in forno e appoggiarla sul piatto, magari con un filo di cioccolato fondente…
FARE ALLE TEGLIE UN ABITO SU MISURA CON LA CARTA DA FORNO
È pacifico che adoperare la carta da forno per una torta con impasto consistente richieda solo che la si tagli e la si appoggi alla teglia.
Mentre per un impasto morbido, che non ha esigenze particolari di forma (pasticci, preparazioni di verdure, frittate al forno, ecc ecc) basta stropicciare la carta tra le mani, bagnarla sotto l’acqua, strizzarla e modellarla all’interno della forma che si intende adoperare.
Invece per gli impasti molli tipo “torta sbattuta” che richiederebbero la classica “imburrata e infarinata” preventiva possiamo fare un vestitino di carta da forno che 1) eviterà che si attacchi alla teglia ancora meglio del metodo tradizionale, 2) non lascerà aloni di unto e 3) permetterà di capottarla e trasferirla appena appena uscita dal forno.
Munitevi di matita e forbici…e un rotolo da carta da forno.
Tagliate dalla carta da forno delle sagome corrispondenti al fondo della teglia e alle parti laterali, #immargarinate la teglia, appoggiate le sagome, ed è fatto.
La margarina fungerà da colla che non farà minimamente spostare la carta da forno. Perché non il burro? È lo stesso…ma la margarina è più pratica: è più morbida anche appena tirata fuori dal frigo.
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