Lacrime di riso della Valtidone al passito di Malvasia di Candia Aromatica
Dolci a base di riso e passito di Malvasia di Candia Aromatica creati per il Valtidone Wine Festival
Lo sapevo.
Era certa che un giorno o l’altro le Tre Civette ne avrebbero combinato una delle loro, e infatti eccoci qua.
Vi racconto.
L’altra mattina usciamo da casa, io e le Tre Civette. In quel momento passa Flavio Gorni, un ragazzo che abita a Seborga,che sta correndo al mercato col furgone pieno zeppo di strani pomodori. Io lo saluto e via, mentre loro tre, cominciano a fare le impertinenti.
Fanno cenno a Flavio di fermarsi e gli chiedono perché i suoi pomodori sono così scuri, e come mai, e perché, e cosa è successo ecc ecc…avete presente no, quando avete fretta e uno vi ferma per farvi domande inutili?
Per fortuna Flavio conosce le Civette, così si ferma spiegando loro che lo strano pomodoro che sta portando al mercato è il pomodoro nero di Seborga.
«POMODORO NERO DI SEBORGA!» esclamano loro tre «E che accidenti è?»
“Infatti, cos’è il pomodoro nero di Seborga?” mi domando tra me e me. A quel punto la cosa si fa interessante, e sto per chiedere spiegazioni quando le pennute fanno un’uscita delle loro.
«Ah! Forse è un incrocio tra un pomodoro e un mirtillo?» esclamano in coro.
Flavio si mette a ridere «No no, non è un ibrido, ma è un seme antichissimo, riconosciuto e tutelato da Arca del Gusto Fondazione Slow Food per la biodiversità.»
Cavolo! Penso io.
«Per mille moscerini!» strepitano le Civette.
«E non basta.» continua lui «Lo scorso maggio il Parlamento Europeo ha inserito la produzione di questo pomodoro nel Bando Natura assieme ad altri 160 progetti scelti in tutta Europa».
Così, parlando parlando, veniamo a sapere che in questi giorni da Seborga il pomodoro viene spedito a Londra a beneficio di ristoranti stellati come quello di Jamie Oliver, e al River Cafè, al Ledbury Hotel, l’Anima … ed è recentemente entrato nel menù ufficiale di Buckingham Palace!
Alla notizia le Tre Civette chiudono gli occhi, e mettono l’aluccia sul cuore intonando God Save the Queen.
Quindi, cari intrepidi che seguite il mio blog, io nella mia modestitudine, estorto a Flavio qualche pomodoro nero di Seborga ho cercato di elaborarlo in ricettine a basso ig, sforzandomi di non sfigurare troppo dinnanzi a Sua Maestà…
Tartelletta di pinoli al pomodoro nero di Seborga confit
(no glutine, no lattosio, no uova, ig bassissimo < 35 )
Tempi
1 ora di cottura (totale) + 5 minuti di preparazione
Ingredienti
Per la farcitura:
2 pomodori neri di Seborga
1 melanzana media
1 cucchiaiata di formaggio grana
Sale, timo, olio Evo
Per 4 tartellette:
100 gr pinoli sgusciati
1 cucchiaio di margarina senza grassi idrogenati
Per i biscottini:
100 gr farina integrale d’orzo
½ cucchiaio di caffè in polvere
Latte di capra q.b.
Sale
Cottura
Per le melanzane e il pomodoro:
1 ora
150 gradi
Per la tartelletta e i biscottini:
10 minuti
180 gradi
Preparazione
Biscottini: Mescolate nella farina di orzo un pizzico di sale, il caffè solubile e aggiungere il latte di capra fino a formare un impasto asciutto. Mettete in frigo una mezz’oretta.
Quindi #sandwicciate tra due fogli di carta forno l’impasto, tagliate dei piccoli tondini, appoggiateli sulla carta forno e fateli cuocere per 12 minuti a 180 gradi.
Pomdori confit e purea di melanzane: Lavate e tagliate a fettone i pomodori da fare confit (ve ne occorrono 4 fette abbastanza alte, di misura uguale e dal diametro coincidente con la tartelletta), appoggiateli su una teglia foderata di carta forno, salandoli leggermente. Lavate e avvolgete nella carta di alluminio la melanzana. Mettete nel forno le due verdure per un’ora a 150 gradi, quindi estraetele e fatele intiepidire.
Spellate e frullate la melanzana con olio, sale timo e formaggio grana. Dovete ottenere una purea ferma.
Tartelletta di Pinoli: Versate nel mixer i pinoli e la margarina frullate alla massima potenza fino ad ottenere un’impasto compatto che si ammonticchierà sul lato del bicchiere.
Prendete sulla carta forno la misura del fondo delle piccole teglie che intendete adoperare, tagliatene quattro e appoggiatele sui fondi unti di margarina, che occorre per non farli spostare. Dividete la pasta in quattro e sagomate con le mani la base delle tartellette. Infilate nel forno 12 minuti a 180 gradi. Una volta cotte staccatele con cautela (attenzione sono fragili fragili) e appoggiatele nei piatti individuali.
Componete la tartelletta: sulla base di pinoli versate una cucchiaiata di purea di melanzana e sopra una fetta di pomodoro nero di Seborga confit.
Decorate con i biscottini di farina di orzo.
Servite subito.
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