Torta di mele della vigilia di Natale: storia

La torta di mele come la conosciamo è nata in Inghilterra, dove si è sviluppata dalle influenze culinarie della Francia, dei Paesi Bassi e persino dell’Impero ottomano. In effetti, i meli non erano nemmeno originari del Nord America fino all’arrivo degli europei.

Nel continente crescevano solo mele rimpicciolite e acide, servivano a malapena per mangiare, figuriamoci per la pasticceria.

Molti degli altri ingredienti necessari per la torta di mele provengono anche da oltre i confini dell’America. Il grano ha avuto origine in Medio Oriente, mentre i grassi della pasticceria come lo strutto e il burro sono arrivati ​​quando Cristoforo Colombo portò nel Nuovo Mondo maiali e bovini domestici. Spezie come la cannella e la noce moscata, nel frattempo, provenivano da paesi lontani come lo Sri Lanka e l’Indonesia. L’arte della pasticceria derivava da un crogiolo di tradizioni culinarie nell’Europa continentale, in particolare francese, italiana e araba.

Gli inglesi e gli olandesi realizzarono le loro versioni della torta di mele molto prima della Dichiarazione di Indipendenza o addirittura del primo Ringraziamento. Sebbene la maggior parte delle torte britanniche fossero salate, le torte di mele e di altri frutti erano piatti comuni e una delle prime ricette per la torta di mele apparve in Inghilterra già nel XIV secolo in The Forme of Cury di Samuel Pegge.

Ricetta torta di mele a basso ig

Tempi

15 minuti + 40 di cottura

Ingredienti

  • 500 g mele sbucciate
  • 80 g farina integrale
  • 220 ml latte
  • 60 g zucchero di cocco
  • 2 uova intere
  • 1 arancia bio – la buccia
  • 1 bicchierino di amaretto
  • Noci – una manciata
  • Margarina – una ditata

Cottura

  • 160 gradi
  • 40 minuti

Preparazione

  1. Tagliate le mele a fettine, mettetele in un recipiente a riposare mescolandole bene con lo zucchero e l’amaretto.
  2. Formate un impasto liquido con il latte, la farina, le uova e pezzetti di buccia di arancia.
  3. Lasciate riposare entrambe le preparazioni una mezz’oretta.
  4. Quindi ungete il fondo di una teglia, appoggiateci sopra le mele, versate il sughetto che si sarà formato sul fondo nell’altra terrina, mescolate e versate il tutto sulle mele.
  5. Buttateci sopra qualche noce.
  6. Infornate per 40 minuti a 160 gradi.
  7. Lasciate al fresco prima di consumare.

L’albero dei poveri

Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un alberetto.
Che strani fiori, che frutti buoni
Oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.

Gianni Rodari

Curiosità: Natale in stile Vittoriano dal libro Un Tè con Mr Darcy

Curiosità: Natale in stile Regency dal libro Un Tè con Mr Darcy

Curiosità: Libro Christmas Love. Di biscotti, amore e fortuna

Ricetta: Julgrot di Natale

Ricetta: Eggnog veg

Un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.

Chiedi un sito come questo!