Yogurt di soia fatto in casa

Yogurt di soia fatto in casa

yogurt fatto in casa col latte di soia

Questa non è una ricetta, semmai potrei chiamarla “preparazione base” per un alimento che può tornarvi molto utile. E ve ne spiego il motivo.

Dovendo acquistare spesso lo yogurt di soia ho capito che l’offerta non è varia come quella degli yogurt tradizionali. Chi ne consuma come me lo sa bene, …che glielo spiego a fare?

Per gli altri dico solo che il 90% degli scaffali sono invasi dagli yogurt di latte vaccino che si possono trovare in mille e una versione: per i bambini, per le donne, per chi sta a dieta o per chi li vuole con la panna aggiunta… e poi  ci sono quelli per le ossa/i probiotici/ e con la frutta frullata/gli smarties/la frutta a pezzi/i biscottini allegati o incorporati/ la gelatina di frutta sotto o sopra ecc ecc…yogurt di soia autoprodotto con kiwi, marmellata senza zucchero e biscotti

Gli yogurt di soia, se ci sono, stanno tutti soli in un angolino suddivisi in due (max tre) varietà.  In genere sono di tipo semiliquido e, sempre in genere, quando sono dolci sono stati zuccherati con dello zucchero bianco…un disastro!!!

Insomma, alla fine ho deciso che me lo sarei fatto da sola, con la yogurtiera: un elettrodomestico dall’esorbitante costo di circa 25/50 euro, prezzo che varia a seconda del tipo e modello che scegliete.

Forse è l’attrezzo elettrico da cucina che costa meno in assoluto.

 

YOGURT DI SOIA FATTO IN CASA

vasetti di yogurt di soia in fermentazione

Tempi

5 minuti + le ore di fermentazione

Ingredienti

1 litro di latte di soia temperatura ambiente
125 gr di yogurt bianco di soia a temperatura ambiente  (starter)

 

Preparazione
Mescolate lo yogurt con il latte di soia in un contenitore capiente che abbia un beccuccio per versare i liquidi. Avrete ottenuto 1125 ml di latte e yogurt, bastanti a riempire sette vasetti da 160 ml circa, infatti di solito le yogurtiere sono vendute assieme a sette vasetti di quella capacità.

Tornando al “mescolate”di prima… intendevo proprio dire  che vi consiglio di farlo energicamente, magari anche con la frusta elettrica a bassa velocità: mi pare che in questo modo lo yogurt si attivi meglio.  Poi versate il tutto nei vasetti senza il coperchio posizionati nella yogurtiera. Chiudete la yogurtiera e accendetela.

A me lo yogurt si forma dopo 11/12 ore di incubazione. Di solito lo faccio di notte, primo perché l’energia costa meno, secondo perché la cucina è vuota e non rischio di darle dei colpi e rovesciare tutto per terra.

Passato il tempo di incubazione spegnete, togliete velocemente il coperchio della yogurtiera che sarà pieno di acqua di condensa, avvitate i coperchi ai vasetti e metteteli in frigo.

autorpodursi lo yogurt di soia

Potete tenerne uno da parte e utilizzarlo come starter la volta successiva. Questa procedura si può fare tre o quattro volte, poi conviene riacquistare  lo yogurt starter. Potere anche  non usare come starter dello yogurt e comprare invece i fermenti lattici in farmacia o erboristeria. La procedura è uguale, vi troverete solamente un vasetto in meno perché vi mancheranno i 125 ml di yogurt…

Una cosa che ho sentito nel web mentre cercavo di imparare la procedura è quella che conviene usare un latte di soia che abbia almeno il 2 % di grassi. Non so se sia vero ma io uso quel tipo di latte e mi è sempre venuto bene.

Un’altra cosa, lo yogurt fatto filtrare un’oretta attraverso un colino perde il siero, si addensa, e può sostituire il formaggio fresco nella preparazione di altre ricette. 

yogurt di soia scolato da usare al cposto del formaggio morbido

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