L‘amarantotto di oggi prevede l’utilizzo dell’amaranto, un similcereale, ricavato da una pianta erbacea annuale originaria del centro America. L’amaranto deve il nome al colore dei suoi fiori – amaranto appunto – che non perdono l’intensità neppure quando vengono seccati.
Viene coltivato da millenni a scopo alimentare, e ne vengono sfruttate le foglie, e i semi. Interi o ridotti in farina.
L’amaranto è privo di glutine, e ha un IG particolarmente basso -35 –. Ma se se viene fatto “scoppiare” come i pop corn, l’indice sale a 70.
Sul sito trovate anche la preparazione in modo tradizionale (senza Bimby)
MENU’ DI PASQUA E PASQUETTA: Amarantotto di primavera
(senza glutine )
Tempi
40 minuti
Ingredienti
200 gr amaranto
400 gr acqua
1 cipolla o uno scalogno
1 zucchino
1 carota
1 pezzetto di sedano
Piselli – una manciata
Olio Evo – un po’
Vino bianco – un po’
Dado vegetale – un po’
Formaggio grana – abbondante
Cottura
25 minuti + 5/10 di riposo
Preparazione:
Inserire nel boccale cipolla + carota + zucchino + sedano a pezzettoni
Schiacciare 2 volte il pulsante Turbo.
Togliere tappo.
Aggiungere l‘olio.
Tempo: 5 minuti
Calore: 100 gradi
Velocità: 1 – antiorario
Aggiungere l‘amaranto.
Tempo: 5 minuti
Calore: 100 gradi
Velocità: cucchiaio -antiorario
Ai tre minuti aggiungere il vino dal coperchio, senza aprire.
Aggiungere il dado e l’acqua
Montare la farfalla
Tempo: 20 minuti
Calore: 100 gradi
Velocità: cucchiaio – antiorario
A cottura ultimata aggiungere abbondante formaggio grana. Lasciate gonfiare altri cinque/dieci minuti.
Il piatto della foto proviene dalla scuola di ceramica di Nove.
Ho accompagnato l’amarantotto con alcune fette di farinata.
Vi piace il mio ranocchio?