Crêpes alla lavanda con albicocche tiepide

L’ingrediente principe della ricetta del giorno è  LA LAVANDA, tipica infiorescenza ligure.

Anche se nel nostro immaginario associamo la lavanda alle sterminate distese violette della Provenza,  la vera lavanda cresce nelle Alpi Marittime, e in altre zone dell’Italia.

In Francia, viene coltivato IL LAVANDINO, assai meno pregiato.

Di seguito riporto la spiegazione dettagliata della lavanda e del lavandino, che riprendo dal sito aboutgarden.

LAVANDA – Lavanda officinalis

Lavanda officinalis cresce in collina e in montagna [ndr tipica degli ambienti secchi e dei terreni calcarei. Cresce spontanea in Liguria (Alpi Marittime), Piemonte, sulle coste della Toscana, nel Salernitano e sul Pollino] ed è un cespuglio piccolo e compatto capace di adattarsi alle più rigide temperature invernali, fiorisce precocemente nel mese di maggio e presenta un’unica infiorescenza per stelo lunga circa tre centimetri. Dalla lavanda si estrae un olio essenziale molto pregiato usato prevalentemente per prodotti erboristici e medicamentosi.

LAVANDINO – Lavandula hybrida

Il pregio di Lavandula hybrida  è la generosità della fioritura che colora di blu-violetto i campi estivi della Provenza, fiorisce fra giugno e luglio e ogni spiga è divisa in tre ramificazioni che portano ognuna infiorescenze lunghe fino a 8 centimetri. Produce un estratto più forte e canforato di quello della lavanda e comunemente è utilizzato dall’industria profumiera e il suo fiore essiccato si conserva in mussole o cuscini per profumare la biancheria. Il lavandino ha uno sviluppo maggiore sia in altezza che in diametro rispetto alla lavanda.”

In Valle Argentina (Ponente Ligure) opera una distilleria di olio essenziale di lavanda a tradizione famigliare.

Nel comune di Carpasio,sempre in Valle Argentina,  si può visitare il Museo Della Lavanda (l’unico in Italia) , che organizza numerosi corsi e laboratori a tema. E dove si possono assaggiare i biscotti e altre delizie alla lavanda… perchè con i fiori seccati della lavanda si possono profumare delicatamente biscotti, torte, crêpes…

Come cucinare le crêpes alla lavanda con albicocche tiepide

Tempi

5 minuti per prepararlo + mezzora di riposo

Ingredienti

Per quattro/cinque crêpes di 20 cm di diametro

Pastella
1 uovo intero
75 gr farina integrale di farro
1 cucchiaio di fiori secchi di lavanda
1 cucchiaio di zucchero integrale di cocco
200 ml di latte di capra o di soia
100 ml di acqua

Decorazione
Crema di mandorle Bimby (o acquistata)
1 cucchiaio di fiori secchi di lavanda
4 albicocche
Liquore –  a scelta

Preparazione

Preparate la pastella e mettetela nel frigo una mezz’oretta.

Scaldate una padellina oliandola un poco.  Fate cuocere un paio di cucchiaiate di impasto per volta  ruotando la padella per livellare la crêpe.

Dopo alcuni istanti giratela dall’altro lato, aiutandovi con una spatola antiaderente, versate in mezzo alla crêpe un cucchiaio di crema di mandorle e qualche fiore di lavanda. Terminate la cottura, chiudetela a libro, appoggiatela sul piatto e passate a cuocerne un’altra.

Quando saranno tutte pronte preparate la frutta.

Lavate e tagliate le albicocche, mettetele in una padella antiaderente con un cucchiaio di crema di mandorle e un bicchierino di liquore. Fate svaporare qualche minuto, quindi disponete la frutta sui piatti accanto alle crêpe, che bagnerete col fondo di cottura delle albicocche.

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