Cake Halloween – quinoa e zucca! ig bassissimo
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La ricetta del latte di nocciola sembrerebbe quasi scontata, dopo quella del latte di mandorla, ma non è così. Non sempre, infatti, ci viene in mente che anche dalle nocciole si possa ricavare un’ottima bevanda senza lattosio, dal gusto delicato e profumato, che si sposa magnificamente con il cioccolato.
E comunque non è così facile trovare questo latte in commercio, quindi diamoci alla autoproduzione!
Come nel caso delle mandorle da questa preparazione ricaveremo anche uno scarto, che “scarto” non è affatto, cioè l’okara di nocciola. Con il quale ho fatto una ricetta che posterò a breve.
Latte di nocciola
Tempi
Una notte di ammollo per le nocciole + 10 minuti per la preparazione
Ingredienti
100 gr nocciole non spellate
750 ml acqua
4 cucchiai di sciroppo d’agave
Preparazione
Mettete le nocciole in ammollo in acqua per una notte intera. Al mattino scolatele, aggiungete 750 ml di acqua e frullate alla massima potenza.
Quindi passate il prodotto ottenuto attraverso un colino dalle maglie fitte.
Dopo la prima volta deciderete se vi piace la consistenza del latte ottenuto con questa dose di acqua, o se lo volete più e meno denso.
Ciò che rimane nel colino dopo la filtratura si chiama okara e non è uno scarto. Si può usare in pasticceria.
Istruzioni per gli amici del Bimby.
Per frullare le nocciole ho usato il Bimby con le seguenti modalità:
velocita 10 (arrivandoci gradualmente) per un minuto.
Nel frattempo vi debbo anche aggiornare sulle mie vasche di ortaggi, piantate alla vigilia di Pasqua. Sono cresciute, ed è spuntato anche uno zucchino!
Come si vede si tratta di uno zucchino trombetta, una varietà di zucche della specie cucurbita moschata tipica della Liguria, dove venne introdotta in tempi remoti molto probabilmente dai marinai che portavano dai loro viaggi frutti esotici e curiosi. E’ assai diffusa in Liguria, in Piemonte e in parte della Costa Azzurra.
La zucchina trombetta deve il suo nome alla particolare e caratteristica forma perchè se coltivata a terra si arrotola su se stessa e assomiglia, grazie anche al rigonfiamento finale, appunto ad una trombetta. E può raggiungere la lunghezza di un metro!
Oltre a essere consumata come una lunga zucchina (ottima saltata in padella), può esser lasciata a maturare come una vera e propria zucca (perfetta per le zuppe), quando assume un delizioso sapore che ricorda la nocciola.
Il sapore delle zucchine trombette è fantastico – lo so sono un po’ partigiana in questo giudizio – , ma è universalmente riconosciuto quanto sia di gran lunga superiore alle zucchine comuni. I semi sono tutti concentrati nel rigonfiamento finale, quindi la quasi totalità dello zucchino è costituita da polpa compatta e soda di primissima qualità, cosa che facilita molte preparazioni culinarie.
I fiori sono bellissimi, e buonissimi... , più grandi di quelli delle zucchine comuni, perfetti per esser fatti ripieni…ma di questo ne riparliamo a breve….
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Sans aucun doute un délice ! et toujours ces belles photos ^^
Je reviens à l’instant de ton article sur le clafoutis à base de l’okara ! une autre petite merveille découverte chez toi 🙂
Marie Chioca en parle également sur son blog mais c’est le lait d’amande 😉
@ bientôt
Sandy